Smp Stampi: l’alluminio
SMP STAMPI: L’ ALLUMINIO – Vi abbiamo già parlato del fatto che un numero crescente di aziende ha iniziato ad utilizzare sempre più spesso l’alluminio, nella costruzione degli stampi ad iniezione per materie plastiche. Oggi vogliamo parlarvi un po’ meglio di questo materiale.
CHE COS’È L’ ALLUMINIO?
L’alluminio è uno degli elementi più diffusi nella terra pertanto è facilmente reperibile in natura. È un metallo presente in numerosi minerali e si trova sempre combinato con altri elementi quali lo zolfo, il silicio e l’ossigeno. La principale fonte per la produzione dell’alluminio è la bauxite. Essa è una roccia sedimentaria dal caratteristico colore rosso o marrone dovuto alla sua ricchezza di allumina (dal 30 al 55%) e ossidi di alluminio.
QUAL È L’ORIGINE DELL’ ALLUMINIO?
L’alluminio venne identificato per la prima volta agli inizi del XIX secolo dallo scienziato inglese Humphry Davy. Davy lo separò dal suo ossido, l’allumina, e fu colui che diede al metallo il suo nome. Il merito della scoperta però, fu attribuito al fisico e chimico danese Hans Christian Ørsted. Esso infatti fu il primo a estrarne alcune gocce sfruttando la reazione tra l’amalgama di potassio e il cloruro di alluminio.
COME SI OTTIENE?
L’alluminio primario ovvero quello che viene prodotto a partire dal minerale, si ottiene attraverso due procedimenti. Il primo procedimento è il processo Bayer. Attraverso questo procedimento, si estrae l’allumina pura dalla bauxite. Questo poi si divide in tre fasi: la fase di digestione, la fase di precipitazione e la fase di calcinazione. Il secondo è il processo Hall-Héroult. Questo procedimento, partendo dall’allumina ottenuta, permette l’estrazione elettrolitica dell’alluminio. Oltre all’alluminio primario esiste anche quello secondario. Infatti, grazie alle sue proprietà, l’alluminio è un materiale completamente riciclabile e quindi riutilizzabile. Può essere pertanto utilizzato ripetutamente senza comprometterne la qualità consentendo un risparmio di risorse naturali e ambientali.